La Costa Azzurra di
Quercianella IL PAESE |
Introduzione | Le guide | Il castello del Romito e il ministro Sonnino | Il paese, le pensioni, i villini | La stazione | I bagni e il mare | Archeologia | Nuvolari |
DA QUERCIANELLAIl villaggio è lieto perchè sa che tra breve verrà inaugurato l’Ufficio telegrafico, di cui era tanto sentito il bisogno. I residenti in Quercianella hanno raccolto a tale scopo la somma di lire 850 ed il Comune di Livorno ha concorso con lire 500: anche l’impianto del telegrafo può, dunque, dirsi un fatto compiuto. L’illuminazione pubblica è stata iniziata con tre lampade elettriche, ma è assicurato che tra breve ne verranno impiantate altre tre. Resta a risolvere l’importante problema dell’approvvigionamento idrico e sappiamo che il Municipio se ne sta interessando con tutta la premura. La banda musicale del Gabbro, diretta dal valente maestro Antonio Fenzi, ha trascorso un’ intera giornata a Quercianella ed ha eseguito, applauditissima, scelte sinfonie. Si spera in una nuova e prossima visita del simpatico corpo musicale. La graziosa operetta “Ninì” è stata ripetuta a richiesta generale. Nuovo trionfo del maestro Bruno Carbocci, delle signorine improvvisate artiste e del nobil uomo Giovan Battista Paolieri, il quale ha saputo far sorgere nei suoi magnifici terreni un elegante teatrino, in cui la prosa e la musica si sono alternate con grande soddisfazione dei numerosi villeggianti. E giusto l’affermare che il Sig. Paolieri ha portato alla ridente Quercianella un soffio potente di vita nuova e fattiva. ( da “Il Telegrafo” del 4 settembre1913) | |
L'INAUGURAZIONEDELL'UFFICIO TELEGRAFICOA NOSTRA COSTA AZZURRA Quercianella ha registrato ieri solennemente un altro notevole passo avanti nella strada del suo fulgido avvenire; il lavorio fervido e proficuo del buon amico Alfredo Lami in favore del riconoscimento dei meriti veri della terra sua, benedetta dal più giocondo sorriso di cielo, di mare, di verde aulente di pino e di ginepro è stato condiviso con nuovi elementi di tenace fattività, per opera dell’intraprendente proprietario di buona parte di quel lembo incantato della costa tirrena, il sig. Giovanni Battista Paolieri. Dopo la fermata della ferrovia che ha dimostrata la necessità della costituzione di una vera e propria stazione che i quercianellesi vogliono sul suolo della nostra provincia ieri Quercianella ha inaugurato il proprio ufficio telegrafico, col quale è tolta dall’isolamento in cui fino ad ora era condannata. Da quando la ferrovia rese facili i mezzi di comunicazione col ridentissimo villaggio, Quercianella ha progressivamente aumentata la serie delle civettuole costruzioni di villini sparsi sul declivio della costa incantata, che natura protegge dai venti del nord e dell’ est caratterizzandola per una eccellente stazione climatica. ALL’UFFICIO POSTELEGRAFICO Invitati cortesemente dal sig. Paolieri, alle 12.32 ci recammo in Quercianella a mezzo della ferrovia. mVisitato l’Ufficio telegrafico nella sede di quello postale al quale è preposto il ricevitore postelegrafico Idilio Bartolozzi, venne spedito il seguente telegramma al Sindaco comm. Targioni Tozzetti, che come è noto trovasi a Roma colle autorità livornesi per affari importanti della città nostra.: “Comm. Targioni-Tozzetti Hotel Nazionale - Roma Popolazione Quercianella riconosce efficace interessamento sua Amministrazione comunale per dotare questo villaggio servizio telegrafico, mentre tale servizio inaugurasi, mandale cordiale saluto. Firmati: Paolieri, Lami, Ferri” Ma il primo telegramma spedito dall’ufficio nuovo era stato fatto di primo mattino dal sig. Paolieri per chiamare l’amico Alfredo Lami, il quale trovavasi a Livorno presso il figlio suo, ignaro dell’improvvisa disposizione della inaugurazione dell’ufficio decisa dalle autorità postelegrafiche la sera precedente. LA COLAZIONE Alle ore 14 in una saletta dell’albergo “La Quercianella” di proprietà del rinomato Pilade Turini venne servita una squisita colazione, offerta dal sig. Paolieri. Sedevano a mensa il cav. avv. Angiolo Bonichi, assessore anziano rappresentando il Sindaco; il comm. Augusto Berti direttore provinciale delle RR. Poste e Telegrafi; il comm. prof. Giacomo Bertoni; il cav. Ugo Santoni direttore dell’ufficio telegrafico di Livorno; il cav. Francesco Rossi, direttore provinciale delle costruzioni telegrafiche e telefoniche di Pisa; l’ispettore distrettuale cav. Angelo Borsini; l’avv. Tullio Sanguinetti, giudice del nostro Tribunale; il sig. Roberto Soschino, possidente di Quercianella; il cav. uff. Alessandro Pozzolini; il sig. Alfredo Lami; il sig. G.B. Paolieri; il sig. Alfredo Ferri di Marradi, costruttore di quasi tutte le costruzioni di Quercianella; il ricevitore postale Idilio Bartolozzi; il sig. Crivellari Giuseppe ed i colleghi Bernocchi e rag. Silvio Scarlatti. Fra la più schietta cordialità allietata dalle piacevoli e svariate narrazioni dell’amico Alfredo Lami in tema di regime igienico col quale sa conservarsi le prerogative dell’età virile, venne consumato un eccellente menù. IL MENU’ Tortellini al brodo, Spaghetti alla finanziera, Fritto di triglie, Filetto di manzo arrosto, Frutta e formaggio, Dolce, Caffè. Vini: Chianti nero e Marsala. Al termine della succulenta colazione si alzò il rappresentante del Sindaco, assessore Bonichi il quale ringraziando il sig. Paolieri di avere invitato la rappresentanza municipale alla simpatica festa, auspicante al benessere di Quercianella, si disse lieto della rivelazione del bel lembo di terra nostra che per volontà del sig. Lami, del sig. Paolieri, del collega Bizzarrini e di tanti altri volenterosi si avvia a un fulgido avvenire. Il sig. Paolieri rispose ringraziando a sua volta le autorità municipali e postelegrafiche, le prime per il concorso di lire 500, che aggiunte alle 850 offerte dagli abitanti di Quercianella, permisero l’effettuazione dell'impianto, e le altre per tutte le facilitazioni gentilmente esperite per la sollecita esecuzione. Ringraziò il prof. Bertoni per averlo aiutato nell'impianto dell'osservatorio di metereologia e geodinamica che egli dirige col materiale governativo concesso dal direttore generale di metereologia e geodinamica prof. Palazzo, osservatorio che gli permette di eseguire osservazioni mediante le quali è stabilita la caratteristica della località riconosciuta eccellentemente climatica. Parlò quindi il prof. Bertoni in merito alle apprezzate relazioni che il sig. Paolieri invia al governo e che si risolvono di grande utilità per il riconoscimento ufficiale della bella nostra stazione marina. Parlarono quindi il comm. Berti e il sig. Alfredo Lami, e il cav. Pozzolini che portò il saluto del segretario generale comm. Baldini. Venne quindi letto il seguente telegramma: “Lami, Paolieri, lietissimo inaugurazione telegrafo affido tale mezzo cordiale saluto valorosi protettori incremento cotesto carissimo villaggio. Firmato: Bizzarrini”. Al qua1e i presenti risposero con altro di saluto e ringraziamento. Venne pure letto un altro telegramma del sig. Antonio Lubrano e si decise infine di spedire un affettuoso telegramma al sig. Angelo Paolieri a Licciana, proprietario di Quercianella e padre del sig. Giovanni, per complimentarlo della benefica fattività del figlio. UNA VISITA ALLA NUOVA QUERCIANELLA Il sig. Paolieri condusse quindi gli ospiti alla visita del nascente stabilimento balneare che per sua volontà è sorto e deve progredire, secondo un sapiente piano prestabilito. Si tratta di un’intersecazione di viali scavati attraverso la macchia e sulle pendici a mare, ridotti in parte a giardino, che conducono a chioschetti rustici muniti di sedili. Si incontrano sovente grotte ingegnosamente rivestite di scogli e di conchiglie con giuochi di acqua sorgiva. I sentieri che guardano il mare sono riparati da ringhiere in cemento armato imitando tronchi e rami d’albero, i quali contribuiscono alla più perfetta omogeneità del delizioso ambiente. In fondo nella battuta delle più limpide acque si specchia il semplice ma ben disposto stabilimento balneare riparato da un porticciolo in gettata di calcestucco il quale permette ai bagnanti di tuffarsi con qualunque tempo. Dopo la visita allo stabilimento in un chiosco in faccia al bel mare, rispecchiante un delizioso tramonto, il sig. Paolieri fece servire agli invitati copate di Siena, cavallucci e ricciarelli che furono inaffiati da uno squisito vin santo di Licciana, da parecchi anni imbottigliato. NUOVE VILLE Fra le nuove costruzioni che popolano la bella costa di Quercianella, notammo le palazzine: Paolieri; Lami; Bonichi; Bizzarrini; Lubrano; Ferri; Gower; Soschino; Lucchetti di Siena; Morais di Firenze; Calloni Giusfredo; Cioci e Bindi di Firenze; Mosti di Firenze; dottor Baldacci di Volterra; Castagnoli; Pochini e Roli; dottor Baldisseri di Firenze; cav. Marchionneschi di Guardistallo; cav. Carcassi di Firenze e tante altre che fanno la bellezza edilizia della Costa Azzurra. (dal “Corriere di Livorno” del 19 dicembre 1913) | |
UNA LETTERA DEL SINDACOIl sig. Giovanni Battista Paolieri anche a nome degli abitanti di Quercianella è venuto ieri nei nostri uffici a ringraziarci per l’interessamfnto dei nostri giornali a favore dell’ameno villaggio, in passato, e nell'occasione della inaugurazione del telegrafo. A proposito della festa medesima, ci ha favorito la seguente lettera direttagli dal Sindaco in risposta al telegramma inviato a Roma e da noi pubblicato. “Preg. Sig. G. Batta Paolieri Via Coteto - Villa Maggi - Livorno Il saluto ch’Ella ed i signori Lami e Ferri in nome del popolo di Quercianella, si compiacquero di inviarmi a Roma, ieri, nell’atto in cui inauguravasi l’ufficio telegrafico in quell’ameno paese nostro, mi giunse veramente gradito; e del pensiero gentile La ringrazio molto e La prego di ringraziare per me, anche i prefati cortesi signori. Il Sindaco: TargioniTozzetti”. (dal “Corriere di Livorno” del 21 dicembre 1913) | |
L'INAUGURAZIONE DELL’UFFICIO TELEGRAFICOCi mandano da Livorno, Il treno che parte da Livorno alle ore 12,32 - o meglio che dovrebbe partire a quell’ora, salvo il quotidiano ritardo, immancabile - ha condotto a Quercianella, ieri, gli invitati alla inaugurazione dell’ufficio telegrafico in quell’incantevole paese. Alla stazione di Quercianella si trovavano a ricevere gli invitati i signori: Giovan Battista Paolieri, anima instancabile del risorgimento del paese, Alfredo Lami - il nostro valoroso veterano di tante battaglie patrie che, fra i primi, prodigò le sue sostanze a profitto di Quercianella -; il Cav. Dottor Francesco Rossi, direttore dell’ufficio delle costruzioni telegrafiche di Pisa, che aveva presenziato i lavori di impianto e ne aveva fatto, al mattino, il collaudo; Prof. Giacomo Bertoni, benemerito anch’egli del paese; Avv. Tullio Sanguinetti, giudice istruttore al nostro Tribunale e cugino del Cav. Rossi; Roberto Soschino, che, dalla lontana America, è venuto a godersi il meritato riposo in questo angolo di paradiso e vi prodiga tutta la sua ancor verde energia fattiva; Idilio Bartolozzi, titolare del nuovo ufficio telegrafico; Alfredo Ferri, figlio del signor Carlo, costruttore della prima villa del paese, la sua, e accollatario noto e stimato di costruzioni edilizie. Gli invitati - il Comm. Augusto Berti, direttore provinciale delle poste e telegrafi; il Cav. Angiolo Borsini, ispettore capo; il Cav. Ugo Santoni, direttore dell’ufficio telegrafico di Livorno; il sig. Giuseppe Crivellari, segretario della direzione delle poste, il Cav. Avv. Angiolo Bonichi, assessore anziano del nostro Comune, in rappresentanza del Sindaco, assente da Livorno; il Cav. Uff. Alessandro Pozzolini, vicesegretario generale del Comune, ed i rappresentanti della stampa cittadina - si sono subito diretti all’ufficio telegrafico inaugurando che essi hanno visitato sotto la guida del competente Cav. Rossi, il quale ha fornito loro ampie spiegazioni tecniche. Gli invitati stessi, si sono caldamente congratulati coi signori Paolieri e Lami e col titolare Bartolozzi per la vittoria ottenuta a compimento dei voti giustissimi di Quercianella. Quindi, poco dopo le 13, coloro che con tanta fortuna e con sì grande energia avevano propugnato ed ottenuto l'impianto dell’ufficio telegrafico inaugurato, e gli invitati si riunivano a banchetto nella trattoria “La Quercianella”, del sig. Pilade Turini, una simpatica, linda, deliziosa casetta, dalla quale si gode l’ampia vista del mare. Ecco l’eccellente lista delle vivande, squisiti ed abbondanti tortellini in brodo ristretto, spaghetti al sugo, fritto di triglie, arrosto di manzo con insalata, formaggio, frutta, dolce, vino nero, marsala, caffè. Il pranzo splendidamente servito, ha avuto un simpaticissimo carattere di cordiale familiarità. Al marsala ha preso per primo la parola il Cav. Avv. Angiolo Bonichi. L’egregio assessore ha portato ai convenuti il saluto del Sindaco, Comm. Prof. Targioni Tozzetti, che si trova a Roma, per tutelare gli interessi del nostro Comune, si è congratulato col signor Paolieri, col signor Lami e con tutti gli abitanti del paese per la meritata vittoria che viene a realizzare un sogno di incremento e di sviluppo sempre maggiore del paese che niente ha da invidiare alle più rinomate stazioni climatiche e balneari della riviera; ha augurato che l’avvenire di esso sia sempre più fulgido e che gli altri voti dei suoi abitanti siano presto appagati. Al Cav. Bonichi ha risposto il signor Giovan Battista Paolieri, ringraziando le autorità municipali e specialmente il Sindaco, le autorità postelegrafiche, e tutti coloro che contribuirono, abitanti e villeggianti, a raggiungere la somma di lire 1350 occorrente per l’impiantro del telegrafo, alla qual somma per 500 lire contribuì il nostro Comune. Il signor Paolieri, si è augurato che presto Quercianella abbia acqua potabile in abbondanza ed una stazione ferroviaria migliore; ha rivolto un ringraziamento speciale al prof. Giacomo Bertoni che tanto ha fatto per il paese, ottenendo dal Governo l’autorizzazione ed il materiale scientifico per l’impianto dell'Osservatorio termo-udometrico, istituito dal regio Ufficio Centrale di meteorologia e geodinamica di Roma. Infine fu inviato un telegramma al Cav. Angiolo Paolieri a Licciana (Casole d’EIsa) proprietario di Quercianella e padre del sig. Giovanni per complimentarlo dell’attività benefica del figlio. Ha parlato, poi, il signor Lami, ringraziando gli intervenuti ed augurandosi che presto Quercianella fino a poco tempo fa paesello ignorato, raggiunga quel grado di perfezione e di modernità che merita. Infine il Prof. Bertoni espresse voti vivissimi, anch’egli, per il migliore e più florido avvenire. Tutti gli oratori sono stati applauditi. Dopo il banchetto tutti gli intervenuti sono stati condotti a visitare il paese e il bellissimo stabililmento balneare del signor Paolieri. Alle 17 i gitanti facevano ritorno a Livorno, serbando della festa il più caro ricordo. Sappiamo che l’ufficio tecnico municipale ha incaricato il perito geometra Tullio Farneti, aiuto ing. dell’ufficio stesso, dei piani per portare a Quercianella le acque della sorgente Rogiolo, in quel del Castellaccio, le quali hanno la portata sufficiente per gli attuali bisogni del villaggio, nonchè qualità eccellenti. (da “La Nazione” del 21 dicembre 1913) | |
Un elogio di QuercianellaNelle mie escursioni estive ho trovato un piccolo paese veramente ammirabile: Quercianella. E un paese, sorto da poco ed è nella posizione più incantevole. Dopo Antignano trovate la magnifica vetta del Romito, su la quale sorge il castello, ove si riposa, dalle battaglie della politica, un uomo di grande intelletto e di gran cuore, un uomo che ha l’abito de’ profondi pensieri: il barone Sidney Sonnino. Tra la punta del Romito e quella del ridente Castiglioncello sorge in mezzo al golfo Quercianella. Chi l’ha veduta una volta l’amerà sempre. Ed è un ritiro soave, poetico, dolcissimo, pittoresco a chi ama, a chi sogna: e vi si sogna bene, in due... Quercianella è ricca di ombre, i suoi boschi scendono sino al mare; si mescolano le Driadi e le Sirene (vi piace?): a pochi passi dal mare sorge la vite, l’uva è squisita, i verzieri menan frutta saporosa: i colli, sì vicini al mare, sono ammantati del palladio ulivo, dell’albero caro a Minerva (ne volete di più?): i giardini sono screziati di fiori, un zeffiro gradevole asola per tutto, portando su le sue ali profumate le fragranze e i germi ravvivatori, animatori della vita. Vatti a impiccare per disperazione o giovinetto retore! Vi è a Quercianella un bellissimo albergo, sul culmine del paese, attorniato di ombre propizie. E, per un sentiero tutto coperto di alberi verzicanti, si può scendere in accappatoio dall’ albergo sino al mare. Lo Stabilimento dei bagni è stato costruito con molto gusto e con una semplicità, un pittoresco di idillio; la strada aperta nelle scogliere per la tenacia del buon G. Paolieri è tale da appagare e risvegliare le tendenze più romantiche. II Paolieri è, si può dire, il mago, che trasformò questi luoghi in un delizioso soggiorno. Egli disse: - Quercianella sia - e QuercianeIla fu! Il villaggio si è trasformato in paese, già vi sorgono elegantissimi villini. Quercianella ha un grande avvenire e lo merita. Al contrario delle scene e delle artiste di teatro che fanno i loro migliori effetti da lontano: Quercianella guadagna ad essere conosciuta. Senza dubbio, col tempo guadagnerà in ricchezza, ma perderà la beata attrattiva della sua solitudine. Ha già una Stazione in miniatura; Telegrafo, Telefono, chiese, conventi di francescani. Uno di questi frati andava un giorno dinanzi a me, per il colle alla cerca sopra un asino. Qualcuno gli osserva: - Ma San Francesco andava a piedi! E mi viene in mente che forse gli asini, ai tempi di San Francesco, eran più rari. Ho udito, passando dinanzi un boschetto, a Quercianella, un rumore di baci. In quella bella plaga tutto spira l’amore... Approvate voi che la gente si baci? (Se si, non lo dite!… ). Jarro (da “La Nazione” del 27 agosto l914) | |
LA FILARMONICA DI MONTENERO A QUERCIANELLAIn omaggio alla consuetudine, domani la filarmonica di Montenero effettuerà la solita passeggiata annuale, con un notevole concorso di soci. Meta della gita è la ridente villeggiatura di Quercianella, ove la Filarmonica porterà il saluto alla colonia bagnante ed ove non mancherà di visitare l’elegante stabilimento, di cui è anima il solerte proprietario sig. Giovanni Paolieri. La Filarmonica, dopo aver svolto il proprio programma sceltissimo, si riunirà in un fraterno banchetto nel ristorante “Quercianella” diretto dal sig. Pilade Turini, il quale avrà occasione di far valere una volta di più le proprie ben note cognizioni nell’arte culinaria. Ai bravi soci della Filarmonica auguri di buon divertimento. (da “Il Corriere di Livorno” del 6 luglio 1913) | |
IL CAV. DOTT. SALMI ALLA SORGENTE ROGIOLOQuesta mattina l’ufficiale sanitario cav. dotto Luigi Salmi direttore dell’Ufficio d’Igiene, accompagnato dall’ assistente del gabinetto chimico e bacteriologico del Comune dottor Marginesi si è recato al Castellaccio per prelevare i campioni di acqua della sorgente Rogiolo nelle proprietà del Conte Rosolino Orlando, onde esaminare le qualità igieniche della detta acqua che come già pubblicammo dovrà servire per l’uso potabile del villaggio di Quercianella. (dal “Corriere di Livorno” del 19 febbraio 1914) | |
GITA DEL R. COMMISSARIO A QUERCIANELLA PER L’ACQUA POTABILELIVORNO 20 Maggio 1914 – E’ noto che Quercianella è senz’ acqua potabile; il grave problema, in seguito all’incremento meraviglioso assunto dal ridente villaggio, aveva preoccupato inutilmente la passata amministrazione la quale aveva lasciato le cose allo stato di studi e di promesse. Il R. Comm. D’Adamo, che nulla trascura perchè tutto proceda secondo decoro, igiene e giustizia si è proposto di risolvere sollecitamente la importante questione, che per la vitalità della magnifica stazione climatica e balneare è assolutamente indispensabile, ed ha disposto che tutto sia portato presto e felicemente a termine. Allo scopo ieri il Comm. D’Adamo accompagnato dal direttore dell'Ufficio tecnico municipale comm. ing. Angelo Badaloni, dall’ufficiale sanitario e direttore dell'ufficio d’igiene Cav. Dott. Salmi e dal capo ufficio ai contratti sig. Enrico Bruni, si recava in Quercianella. I visitatori vennero ricevuti dal sig. Giovanni Paolieri, che tanta parte ha avuto nella rivelazione di Quercianella balneare e climatica, e dai signori Alfredo Lami e Ferri che egregiamente lo coadiuvano nella provvidenziale opera di popolamento della nostra “Costa azzurra”, i quali fecero meglio noti al R. Commissario i bisogni della saluberrima località suburbana. IL NUOVO PROGETTO L’argomento principale fu l’acqua potabile, scopo della visita, e vennero discussi in massima i due progetti: dell’acquedotto del “Rogiolo”, del quale sono già pronti gli studi, e dell’ altro ancora inedito della conduttura potabile di Filettole, la quale si arresta attualmente ad Antignano e che potrebbe essere continuata fino a Quercianella, mediante il passaggio aperto si per le comunicazioni ferroviarie. I due progetti saranno sollecitamente studiati, e, vinte come si spera tutte le difficoltà d’indole burocratica e finanziaria, siamo persuasi che presto la questione tanto importante sarà portata a termine con soddisfazione dei quercianellesi, i quali, coll’acqua potabile ad esuberanza, con la nuova stazione ferroviaria e coll’impianto del telefono saranno appagati nei loro giusti desideri. Il comm. D'Adamo rimase entusiasta del’lembo incantevole di Livorno oltre il Romito, e promise, non certo a vuoto, ai Quercianellesi tutto il suo valido appoggio per la prosperità della “Costa azzurra” livornese. (dal “Corriere di Livorno” del 20 maggio1914) | |
IL SINDACO VISITA I LAVORI NEL | |
L’INAUGURAZIONE DELL ACQUEDOTTO POTABILE A QUERCIANELLAL’AVVENIMENTO Uno dei problemi più interessanti e vitali per l’incremento e l’avvenire dell’ ameno, simpatico villaggio di Quercianella è sempre stato quello dell’ acqua potabile. La splendida e incantevole stazione balneare e climatica, distante pochi chilometri dalla nostra città ed a questa legata, oltre che da vincoli amministrativi, da comunanza di ideali e di simpatie, mentre è dotata a dovizia di bellezze naturali genialmente sfruttate e accresciute con eleganti opere edilizie, risentiva ed era angustiata dalla gravissima penuria di acqua potabile che ne costringeva e ne impediva lo sviluppo. Oggi, finalmente, gli antichi ardentissimi voti degli abitanti di Quercianella possono dirsi esauditi nella proporzione, nella forma e nella sostanza che meglio essi non potevano sperare, grazie all’opera saggia ed equanime, alla volontà ferrea e alla instancabile operosità del Capo della nostra amministrazione comunale: del conte Rosolino Orlando. L’acquedotto potabile oggi inaugurato, viene a dotare Quercianella di eccellente, abbondante, purissima acqua che ha le sue ricche sorgenti a 150 metri circa al di sotto del livello del monte, scorre dentro una galleria di mezzo chilometro e s’interna nel monte da dove viene incanalata in tubi di ghisa, che si diramano quindi per tutto il paese. Il progetto di questa nuova conduttura è opera pregevole del comm. ing. Angiolo Badaloni, direttore del nostro Ufficio comunale dei lavori. Il programma di risanamento e di dotazione di opere di pubblica utilità che il Sindaco conte Orlando prosegue con fervido entusiasmo, con tenace proposito, non disgiunti da una mirabile sagace previdenza, ha conseguito oggi, malgrado le innumerevoli difficoltà, un altro trionfo, ed è un nuovo meritato titolo di benemerenza che si è acquistato l’egregio uomo dai suoi ammministrati. GLI INVITATI L'amministrazione comunale, con pensiero squisitamente gentile, invitava ieri alla inaugurazione del nuovo acquedotto di Quercianella, autorità e giornalisti. Il convegno era per le 15 al Palazzo comunale; e a quell’ora tutti gli invitati si trovavano puntuali nel gabinetto del Sindaco. Pochi minuti dopo i gitanti prendevano posto in otto automobili messe cortesemente a disposizione, oltre quella del Municipio, guidata dal comandante dei pompieri Cav. Mariano Mangani, dai signori: Ing. Comm. Luigi Orlando, Cav. Uff. Ing. Giuseppe Orlando, Cav. Uff. Avv. Vittorio Chayes, Cav. Uff. Adolfo Chayes, Ing. Luigi Vestrini e due dalla Società ligure-toscana di Elettricità. Ecco l’elenco delle autorità e dei giornalisti partecipanti alla gita: 1a automobile: il Prefetto grand’uff. avv. Giovanni Gasperini, il Sindaco Cav. di Gran Croce Conte Rosolino Orlando, il Cav. Avv. Vincenzo Vescovi, presidente del Tribunale, l’assessore Cav. Uff. Ing. Giuseppe Orlando. 2a automobile: l’on. Comm. Avv. Dario Cassuto, deputato del 10 collegio, il Comm. Ing. Luigi Orlando, presidente della Camera di commercio, il Cav. Uff. Alceste Cristofanini, l’assessore Cap. dottor Lorenzo Sainati, il Procuratore del Re Cav. Avv. Campus Campus. 3a automobile: l’assessore sig. Gino Serafini, il sig. Aroldo Dalmazzo, direttore del “Corriere di Livorno”, il Cav. Athos Gastone Banti, giornalista, il Comm. Ing. Angiolo Badaloni, direttore dell’Ufficio tecnico comunale, il Cav. dottor Luigi Salmi, ufficiale sanitario. 4a automobile: il Cav. Uff. Avv. Vittorio Chayes, presidente dell’Associazione fra gli industriali, commercianti, esercenti e rappresentanti di commercio, l’assessore Cav. Avv. Aleardo Campana, il Cav. Uff. Alessandro Pozzolini, vice segretario generale del Comune e Capo di gabinetto del Sindaco, il signor Gino Gamerra, giornalista. 5a automobile: il Cav. Uff. Adolfo Chayes, consigliere comunale, il Comm. Prof. Giotto Bizzarrini, il sig. Francesco Calabrò, giornalista. 6a automobile: l’assessore Ing. Carlo Cingoli, l’Ing. Luigi Vestrini, il sig. Giovanni Cosci, giornalista, Don Giovanni Casini, giornalista. 7a automobile: l’assessore Rag. Gustavo Eminente, il sig. Giovanni Gasparri, giornalista, il sig. Ugo Bernocchi, giornalista, il sig. Scarpettini, giornalista. 8a automobile: il sig. Alberto Quirici, giornalista, il sig. Federigo Cardinali, giornalista. LA GITA Lungo il viale Regina Margherita le otto rapide macchine rombanti si sono dirette verso l’Ardenza, dove era stata fissata la prima tappa per dar modo ai gitanti di osservare i lavori in corso per il porticciolo, di cui era vivamente sentita la necessità, e per bagnare la gola con un gotto di birra o un vermouth al seltz, servito inappuntabilmente alla baracchina. Il conte Orlando ha fatto poi fermare nuovamente le automobili alla rotonda di Antignano per dare agio al Prefetto ed agli invitati di visitare i lavori del nuovo porticciolo del paese, reclamati da oltre venti anni e subito iniziati dall’attuale amministrazione civica. Il Cav. Cremoni ha colto l’occasione della sosta, per offrire cortesemente uno squisito rinfresco agli invitati, servito signorilmente in un salone dell albergo “il Castello”. Ringraziato il “primo cittadino di Antignano” dell’attenzione gentile, di nuovo in macchina e su, a corsa vertiginosa e deliziosa insieme, per i “tourniquets” snodantisi pittorescamente attraverso le nostre magnifiche incantevoli colline, in un susseguirsi di salite e di rapide discese, costeggiando l’ampia distesa del mare, lasciato dietro a noi il maestoso principesco castello del Romito, giungiamo dopo pochi minuti a Quercianella. Quando la “colonna” delle automobili, girata l’ultima curva della strada è in vista del paese, si nota subito un gaio sventolar di bandiere innumerevoli: sui tetti, ai balconi, alle numerose nuovi fonti inaugurande, fuori delle botteghe, mentre una folla imponente di villeggianti e di paesani, divisa in due ali, accoglie l’entrar dei gitanti in Quercianella, con un calorosissimo applauso e con grida di “viva il Sindaco! viva il Prefetto!”. Discendiamo: don Casini è tutto affannato a riportar la tonaca al primitivo colore. Egli ci confessa (una volta ogni tanto tocca ancora a lui) che qualche altro chilometro... di polvere gli avrebbe fatto cambiare ordine, se non nelle idee, certo nella veste che diveniva di momento in momento bianca come quella di un domenicano. Ma lo tranquillizziamo subito: non è l’abito che fa il monaco... LA CERIMONIA Le autorità e i giornalisti sono ricevuti dal Comitato organizzatore, del quale fanno parte, oltre al Comm. Prof. Giotto Bizzarrini che è con noi, il Cav. Avv. Angiolo Bonichi, Cav. Angiolo Paolieri, Gio. Battista Paolieri, il Cav. Nestore Fontani, Ferri Carlo, Rosacchi Papanti Virgilio, Goti Corrado, Bertoletti Arduino, Lubrano Antonio, Lenzoni marchese Ottaviano, Galli Alfredo, Gower dottor Federigo, Lami Alfredo, Barontini Vittorio, Trocchi Alessandri barone Riccardo, Marchetti Masini Giacomo, Lami Enrico, BarbagelataAntonio, Turini Pilade, Soschino Roberto, Roli Quinto, Avv. Cugia, Cioci Rag. Tommaso,Marchionneschi Cav. Virgilio, Sacconi Avv. Giovanni, Baldacci dottor Giuseppe, Frontini Avv. Luigi, Mandolesi, Castagnoli Bruno, Calloni Gisfredo, Carcassi Enrico, Morais Eugenio, Marchionneschi Angiolo, famiglia Mannozzi, Avv. Sacconi, Ing. Prof. Giuseppe Campanella, Martinucci Italo e Pietro, Bagnoli Eugenio, maestra comunale Eugenia Lami, padre Agostino curato di Quercianella, Giovanni Funaroli, Edilio Bartolozzi, Cav. Prof. Luigi Pampaloni, Giuseppe Gelichi, Galileo Porbini. Erano pure ad attendere i gitanti e a partecipare alla festa, i signori: Cav. Ferdinando Torrini, Rag. Alfredo Chellini, Rag. Carlo Pini, Livio Poggiarelli (l’immancabile dilettante fotografo), il geometra Tullio Farneti e Giovanni Cerrai dell’Ufficio tecnico municipale, Pietro Paoletti giardiniere capo del Comune, il capo ufficio della Segreteria municipale signor Osvaldo Malatesta, ed altri di cui non ricordiamo il nome, nonchè numerosissime eleganti signore e signorine villeggianti. Le autorità, la stampa, il Comitato e molti presenti, prendono posto nell’aula della Scuola elementare, pure addobbata di bandiere tricolori. E la cerimonia ha principio. PARLA L’AVV. BONICHI In mezzo alla più viva attenzione, prende a parlare l’Avv. Cav. Angiolo Bonichi, presidente della Deputazione provinciale, a nome del Comitato e degli abitanti di Quercianella. L’Avv. Bonichi si dichiara lietissimo di poter esprimere al Sindaco infaticabile, all’uomo che ha saputo far divenire realtà un vivo sogno di questi abitanti, al conte Rosolino Orlando che, dando una nuova prova della sua forte volontà, della sua mirabile energia, ha potuto in così breve tempo ottenere e fare quanto, per altre tempre che non fossero la sua, sarebbero occorsi anni ed anni, tutta la viva imperitura riconoscenza degli abitanti di Quercianella, lietissimi dell’ ottenuto impareggiabile beneficio e a nome dei quali presenta al conte Orlando una pergamena che quella gratitudine attesta. La pergamena, opera pregevole della ditta Giannini di Firenze, di stile settecentesco, con fregi e ornati, è rinchiusa in una magnifica cornice artistica, e porta la seguente iscrizione: “Gli abitanti di Quercianella - al conte cavalier di gran croce - Rosolino Orlando - benemerito Sindaco di Livorno - che con rara ammirevole energia - superando ogni difficoltà - dotò il loro paese - di sana e abbondante acqua potabile - e ne curò l'abbellimento e lo sviluppo - memori e grati - in segno di riconoscenza - 29 agosto 1915”. Il Cav. Avv. Bonichi termina il suo inspirato discorso con un saluto al nostro Esercito che combatte gloriosamente e proponendo di inviare telegrammi all’on. Salandra e all’on. Sonnino. PARLA IL SINDACO Il Sindaco conte Rosolino Orlando mentre ringrazia del dono graditissimo che gli è testimone come non sempre sia la misconoscenza e la ingratitudine che attende l’uomo di azione e che l’opera sua intende spendere al bene comune, e mentre riconosce quanto era necessario l’acquedotto alla vita del simpatico e bellissimo villaggio e quindi quanto giusto era il desiderio degli abitanti, fa rilevare che l'avvenimento che oggi si festeggia non è che una parte, sia pure importantissima, del vasto programma che l’amministrazione comunale, con unanime concordia di maggioranza e minoranza, sta attuando con amore e che porterà, col nuovo piano regolatore, importantissime innovazioni e migliorie e ricchezza di viali e di strade a Quercianella. Il Conte Orlando, dopo avere accennato all’ampliato impianto dell’illuminazione elettrica, all’imminente impianto del telefono, accenna al progetto del porto a Quercianella, assicurando che quell’ameno villaggio, con quelli di Ardenza e di Antignano, deve formare la gemma del nostro Tirreno. Soggiunge che ciò facendo la civica amministrazione che egli presiede non fa che il suo dovere che è quello di interessarsi di tutte le zone del Comune siano esse al centro o alla periferia (applausi vivissimi). Il Sindaco termina il suo dire inneggiando alla grandezza della patria e inviando un saluto al Re e a tutti coloro che si battono da prodi, fra i quali sono parecchi figli di Quercianella ai quali augura il felice ritorno. (Acclamazioni unanime e grida di: viva il Sindaco! viva il Conte Orlando!). PARLA IL PREFETTO Parla per ultimo il Prefetto Comm. Gasperini. Egli si dice lieto di essere testimone del nuovo trionfo di un uomo quale è, per la fortuna di Livorno, Rosolino Orlando, della cui ammirabile energia e fattività tante e tante prove si sono avute in brevissimo volger di tempo. Ma la rapidità con la quale il progetto del nuovo acquedotto a Quercianella è stato studiato e portato a buon fine in modo tanto perfetto e lodevole, è tale da sembrare opera di magia. “Se io avessi per un momento - dice il colto e brillante oratore - il potere di cambiare a mio modo lo Stato Civile, vorrei che lei, signor Sindaco, non si chiamasse più Rosolino ma bensì Mosè: lei, come il grande legislatore ebraico in Egitto, ha avuto il potere di far zampillar qui limpida e fresca acqua quasi con un colpo di bacchetta magica!” Cessati gli applausi che unanimi accolgono la felice trovata del Comm. Gasperini, questi, come rappresentante del Governo, rinnova il vivo plauso per la benefica opera compiuta e inneggia all’Italia, al Re, all’Esercito. Una nuova calorosa acclamazione corona la fine del discorso e si grida: viva il nostro Prefetto! Quindi viene offerto agli intervenuti un sontuoso rinfresco. Mentre gli invitati si trovavano nell’aula per la bella cerimonia veniva affissa al di fuori della scuola una targa provvisoria - che dovrà poi essere in marmo - in ricordo della cerimonia stessa ed esprimente la gratitudine degli abitanti di Quercianella alla amministrazione comunale e in special modo al Sindaco conte Orlando. SULLO STABILIMENTO BALNEARE Terminata la cerimonia il sig. Paolieri invita le autorità e la Stampa sul suo elegante splendido stabilimento balneare sul quale gli invitati si trattengono a lungo a frescheggiare sotto le grotte, i boschetti, i pergolati: i cortesissimi proprietari offrono altri rinfreschi con squisita signorilità. E il momento che nessuno riesce più a frenar, ma, anzi ciascuno la sollecita, la passione dei vari fotografi della comitiva: il rag. Alfredo Chellini, il collega Scarpettini, Livio Poggiarelli, sono in continuo movimento, salgono, scendono, alla ricerca del punto migliore per un miglior gruppo... tanti gruppi che non si contava più le pose e le occasioni per una buona istantanea non mancano. Vengono invece a mancare le lastre e quando tutte le riserve sono esaurite ognuno si ritira in buon ordine. Il sole è prossimo al tramonto, quasi ad ammonirci che tutte le belle cose di questo mondo hanno un limite: dobbiamo pensare al ritorno; e risaliamo nelle nostre auto con ancora l’anima e la mente sature delle belle cose vedute, della deliziosa gita compiuta, delle gentili accoglienze avute... Un’ora dopo siamo di nuovo al lavoro. I TELEGRAMMI SPEDITI Ecco il testo dei telegrammi spediti dall’Avv.Bonichi dopo la bella cerimonia: “ A S.E. Presidente il Consiglio dei Ministri - Roma Popolo di Quercianella radunato per inaugurare nuovo acquedotto dovuto opera alacre benefica Sindaco conte Orlando che così soddisfaceva antichissimo voto questo villaggio invia deferente entusiastico saluto al Capo illustre ed universalmente ammirato del Governo nazionale, augurando alla patria vittorie corrispondenti alla sagacia, al genio animatore, alla abnegazione dei suoi figli”. . “ A S.E. Barone Sonnino - Roma Oggi nel villaggio di Quercianella, di cui è parte cospicua il Castello di V. E., inauguravasi nuovo acquedotto da tanti anni desiderato e finalmente decretato ed attuato dalla benemerita Amministrazione presieduta dal Sindaco conte Orlando. Popolazione lieta pel fausto avvenimento ricorrendo col pensiero maggiori sostenitori del diritto e delle sorti patrie, saluta E. V. ammirato difensore della dignità della Nazione, strenuo propugnatore delle conquiste che debbono assicurarne la forza e la unità.” Il senatore, Conte De Larderel, assente da Livorno, scusava la sua assenza dalla simpatica cerimonia, come pure la scusavano il Comm. Amerigo Baldini, segretario generale del Comune, indisposto e il Prof. Giacomo Bertoni. Il Comm. Giuseppe Malenchini era rappresentato dal Cav. Avv. Bonichi e il signor Ernesto Bacherini dal signor Marchetti. Per il servizio d’ordine si era recato a Quercianella il capo gabinetto del Questore delegato Pietro Lotti, col brigadiere Jacomelli ed alcuni agenti della squadra mobile. (da “Gazzetta Livornese” del 30-31 agosto 1915) | |
INAUGURAZIONE DELL’ACQUEDOTTO A QUERCIANELLALivorno, 29 agosto 1915 - Oggi, ad invito del Municipio di Livorno, le autorità cittadine, fra le quali l’on. Avv. Dario Cassuto, il prefetto Comm. Gasperini, il sindaco, il presidente del Tribunale, il procuratore del Re e la rappresentanza della stampa si sono recate in otto automobili nel ridente, splendido villaggio di Quercianella per festeggiare il compimento, la realizzazione di uno dei più vivi desideri di quella popolazione: l’inaugurazione cioè dell’agognato acquedotto potabile, che viene finalmente, per opera lodevolissima del sindaco di Livorno, conte Cav. di Gran Croce Rosolino Orlando, ad arricchire di eccellente abbondantissima acqua quella meravigliosa e salubre stazione climatica e Balneare. L’Amministrazione comunale retta dal conte Orlando, infatti, proseguendo alacremente e con ferma volontà nel programma di risanamento e di dotazione di opere di pubblica utilità a beneficio di Livorno e del circondario tutto, programma che svolge con saggia previdenza ma con tenace proposito, ha conseguito oggi un nuovo, meritatissimo titolo di benemerenza dei suoi amministrati. All’arrivo delle autorità a Quercianella - tutta imbandierata e in festa per l’occasione - i villeggianti e la popolazione facenti ala al loro passaggio sono prorotti in vive acclamazioni. Nell’aula della scuola elementare, affollatissima, hanno parlato il Cav. Avv. Angiolo Bonichi, presidente della Deputazione provinciale, a nome del Comitato dei festeggiamenti di Quercianella, che con parole di vivissima lode e facendosi interprete dei profondi sentimenti di gratitudine di quella popolazione presentava al conte Orlando una artistica pergamena; il sindaco, che ringraziava del gentile pensiero, dichiarando che l’avvenimento oggi festeggiato non è che una parte del vasto programma che l’amministrazione comunale sta studiando e che porterà, col nuovo piano regolatore, importantissime migliorie al simpatico paese; ha parlato infine il prefetto Comm. Gasperini, portando al sindaco - del quale ha avuto agio di apprezzare ed ammirare la tenace volontà e l’opera altamente benefica a profitto di Livorno - il plauso vivissimo della rappresentanza del Governo. Dopo un sontuoso rinfresco le autorità e la stampa hanno visitato il paese, soffermandosi alle varie fonti imbandierate e al simpatico stabilimento balneare, dove sono state ricevute dai proprietari Paolieri, e quindi al tramonto hanno fatto ritorno, vivamente acclamate dalla popolazione, a Livorno. (da “Il Giornale d’Italia” del 31 agosto1915) | |
QUERCIANELLA SONNINOCOMUNICAZIONI: Stazione F.S., sulla linea Pisa-Roma a km. 12 da Livorno - Carrozzabile da Livorno (strada nazionale Aurelia) km. 13. NOTIZIE GENERALI: Frazione del Comune di Livorno, abit. 824 - Posta, telegrafo, telefono - Acqua potabile - Luce elettrica 150 V. - Sul posto si trovano i rifornimenti più essenziali; vendita di giornali vicino alla stazione. Sulle prime pendici dei colli degradanti sul mare, a cavallo della strada ferrata e della carrozzabile, sono sparse numerose casette, ville e villini, annidate tra la folta vegetazione che si propaga sino alla spiaggia. Presso alla stazione un piccolo agglomerato di case con qualche negozio. Verso il mare dei viali ombrosi scendono alla riva sud-ovest. Il luogo è tranquillo e pittoresco, adatto ad un soggiorno di quiete e di riposo: ne sono caratteristica saliente le abitazioni isolate, tra il verde dei viali. SPIAGGIA-STABILIMENTI: la spiaggia balneare è in una piccola insenatura, fra gli scogli coronati di pini ed altri alberi, esposta, a sud-ovest: è rocciosa con specchi d’acqua bassa. Su di essa si allineano le cabine (50) dello stabilimento, a cui si accede attraverso un bel parco, con viali e vialetti che scendono a mare. Lo stabilimento è dotato d’impianto per bagni d’acqua di mare riscaldata, in vasca; possiede un buffet ed un’ampia terrazza sul mare, ove durante la stagione si danno feste e balli. Il prezzo di affitto delle cabine è di L. 150 al mese. STAGIONE: il periodo dei bagni dura il luglio e l’agosto. Anche soggiorno primaverile ed autunnale. ALBERGHI - PENSIONI - ALLOGGI Pensione Villa Lucchetti - Camere 35, letti 45 - Bagno – Autorimessa- Pensione luglio-settembre L. 30-35, ottobre-giugno L. 20-25 In posizione elevata, sulla carrozzabile, a monte della ferrovia, in un grande parco-giardino con tennis. Pensione «La Quercianella» - Cam. 7, letti 14 - Acqua corrente - Autorimessa - Giardino e parco. Pensione luglio-agosto L. 25, resto dell’anno L. 20. Pensione Ferri - Camere 9, letti 17 - Giardino – Pensione luglio L. 25, agosto L. 28. Pensione Leoni - Camere 8, letti 13- Acqua corrente - Giardino - Pensione giugno-ottobre L. 20. Pensione Barontini Emilia - Camere 9, letti 18 - Giardino - Pensione gennaio-giugno L. 22, luglio-settembre L. 25. Pensione Calloni - Camere 8, letti 15 - Acqua corrente - Autorimessa - Pensione L. 27 nella stagione estiva, L. 25 nelle altre. Pensione Barontini Pilade - Camere 4, letti 6 - Acqua corrente - Pensione 15 giugno-15 settembre L.20, altri mesi L. 18. Parecchi villini ed appartamenti da affittare, da trattare sul posto. Non vi è tassa di soggiorno. (da “Guida pratica ai luoghi di soggiorno e di cura d'Italia” del Touring Club Italiano, Milano 1932) | |
ARTE, VITA E MONDANITÀ SULLA SPIAGGIA DI QUERCIANELLAQuercianella, agosto. É con legittimo orgoglio che dobbiamo constatare come la stampa italiana abbia quest’ anno segnalato con particolare fervore il successo meraviglioso della nostra stazione balneare, dovuto in massima parte ad una intelligente valorizzazione delle magnifiche risorse naturali di questa zona da parte del Comitato Pro Quercianella con a capo il Segretario politico del Fascio. La magnifica costa che nulla ha da invidiare alle più rinomate stazioni balneari italiane è quest’ anno frequentata da un pubblico elettissimo. Le ville e le pensioni disseminate dal Romito alla foce del Chioma, sulla riva dell’azzurro Tirreno, al rezzo di pinete saluberrime, contornate da una vivacissima gamma di querce, non potevano avere ospiti più numerosi e graditi. Quercianella offre, con le sue innumerevoli risorse soddisfazione agli appassionati di avvenimenti mondani, come a coloro che cercano in un angolo silenzioso il ristoro del corpo e la quiete dello spirito. Il Castello del Romito, con lo sperone arcigno sul quale posa, domina l’ampia e glauca distesa del Tirreno, la scogliera alternativamente brulla e ridente, le foreste dei pini, i viali arborati e la proteiforme vita che vi si svolge. Sono artisti, signori, cittadini di ogni rango, che qua giungono da ogni parte d’Italia a temprare il loro spirito ed a trarre da questi luoghi amenissimi l’ispirazione per le opere, e questo pubblico eterogeneo è la testimonianza più tangibile della assoluta condizione di privilegio in cui si trova questa amena stazione balneare. Merito precipuo di questo successo va dato, abbiamo detto, all’operosità del Comitato Pro Quercianella, diretta emanazione del Fascio locale, e alla previggente azione degli Enti pubblici e principalmente del Comune che ha fatto costruire ponti, viali, strade di accesso al mare, acquedotto, al quale, sappiamo, verranno apportate quelle modifiche necessarie per adeguarlo alle necessità della aumentata popolazione. A questa attività debbonsi aggiungere gli sforzi dei proprietari dei locali pubblici e delle pensioni che si sono convenientemente attrezzati per accogliere ogni genere di clientela, e di altre iniziative private che contribuiscono all’incremento edilizio cedendo i terreni fabbricativi a prezzi giusti, e per le quali facciamo voti vengano seguite da altri proprietari di terreni che per ora, purtroppo, mantengono prezzi di vendita a cifre iperboliche. Le iniziative dei vari festeggiamenti che allietano la colonia bagnante sono, in massima parte, prese dalle autorità locali coadiuvate da alcuni villeggianti volenterosi, e, il successo che loro arride, è dovuto massimamente al completo disinteresse che anima gli organizzatori. Ma questi benemeriti sono fermamente decisi a non dormire sugli allori, e per la prossima stagione saranno richieste fermate di treni diretti provenienti da Roma e dall’alta Italia, sarà chiesto il perfetto annaffiamento della strada Aurelia e dei viali comunali a mezzo di autopompa. Sappiamo che in questi giorni è stato assicurato privatamente al nostro ottimo segretario politico, il quale non si è mai stancato di insistere presso le Autorità competenti, che quanto prima verrà costruito lo scalo merci tanto necessario allo sviluppo edile e commerciale di Quercianella. L’iniziativa di costruire un modernissimo bagno che dapprima sembrava chimerica, sarà completamente realizzata entro la prossima stagione. Il nuovo viale a monte, secondo le esigenze del piano regolato re, sarà prossimamente ultimato e preso in consegna dal Comune di Livorno. Nuovi villini ridenti sorgono ad ogni lato a coronare questo nobilissimo sforzo di dar valore a questa che giustamente si chiama una delle località più amene e salubri d’Italia. Fra il pubblico elettissimo ospite di Quercianella notiamo chiedendo venia per le involontarie omissioni: Comm. Grand Uff. Angiolo Bonichi, presidente della Deputazione Provinciale di Livorno, Comm. Giotto Bizzarrini, Dott. Guglielmo Menicanti, Cav. Goti, vice presidente dell’Associazione fascista del Commercio e membro del Consiglio Provinciale dell’Economia, Grand Uff. Col. Alamiro Ragoni, presidente dell’Associazione Combattenti di Siena e direttore della Scuola Tito Sarrocchi di Siena, Commendator Avv. Sodac Pini, presidente della Sezione penale della Corte d’appello di Firenze, Prof. Gerini di Livorno, signora Starb Pini, Enrico Pini, Avv. Domenico Cancherini, sig. Azzurrini, signor Pellegrini, famiglia Cicogni, famiglia Serra, Avv. Michelozzi di Firenze, famiglia Cambi, Comm. De Giorgi e famiglia, famiglia Cingolani, sig. Tedeschi Renato, famiglia Baldacci, famiglia Montuori, famiglia Zaccherelli, Prof. Belli e famiglia, famiglia Mazza, famiglia Goti, famiglia Pisani, Dottor Morosi e famiglia, Avv. Porcelli e famiglia, famiglia Rivetta, la gentile soprano sig.na Vince Lami, Avv. Nardidei e famiglia, famiglia Costagli, famiglia Zavel, Ing. Boella, famiglia Capaccioli, Prof. del Campana e famiglia, sig. Camanese e famiglia, sig. Vigo e famiglia, Avv. Papini e famiglia, Dottor Terrieri e famiglia, famiglia Maggini. Fra gli artisti che traggono da questi luoghi incantevoli ispirazione per le loro opere notiamo Giulio Cesare Vinzio, degno allievo di Giovanni Fattori, le cui migliori opere furono ispirate dai dintorni di Quercianella, Raffaele Gambogi, Ruggero Focardi, Bruno Piccinelli, pittori rinomatissimi, lo scenografo Virgilio Marchi reduce da Parigi dove ha conseguito il più grande successo con la “mise en scene” delle opere di Rossini, il poeta Ferdinando Tirinnanzi, lo scrittore Riccardo Marchi applaudito commediografo del Teatro Indipendenti di Roma, lo scultore Valmore Gemignani, Umberto Bargoni scrittore di note coloniali sull’Impero, Adolfo Oxilia storiografo di valori e tanti altri. Fra gli ospiti delle pensioni: “Sorelle Barontini” - Sig. Saba e famiglia, contessa Curato e figlio, famiglia Pacini, famiglia Chiolero di Losanna, colonnello Ponti e signora, Avv. Del Leone e famiglia, sig. Hadri, americano, sig. Shabla, americano, famiglia Gilardoni, signora Regnoli e signora Bavecchi Conte Papasogli e signora, Ingegner Viano Mario. “La Quercianella” - Sig. Michele Fuortes e signora, Firenze, signora Dal Piaz e figli, Firenze, signora Marconcini e figlio, Empoli, signorine Marconcini, Empoli, signora Sanguinetti e figlie, Firenze, signorina Bitossi Bice, Firenze, signorina Rizzitelli Maria, Firenze, sig. Angelini Lorenzo, Firenze, signora Valleri e figli, Firenze, sig. Genovié Gino, Firenze, signora Baungartier e figlia, Berlino, dottor Renzo Vannucci, Firenze, sig. Mayer Enrico e famiglia, Berlino, sig. Zerbini Giordano, Ferrara, Comm. D’Avanzo, Roma, signorina Hallison Aline, Londra, sig. Gorlevi Fiorentino e signora, Buenos Aires. “Pensione Lucchetti” - Ceci Cap. Giuseppe e famiglia, marchese Leonardo Romanozzi Carducci e famiglia, Dottor Marchi Gino e famiglia, Dottor Montecerboli Arturo e famiglia, Comm. Pignalosa Enrico e famiglia, Marchese Rosselli del Turco Lottieri, Comm. Adolfo Morpurgo e famiglia, signora e signorina del generale Leoncini Podestà di Fiesole, signora Tondi e famiglia, Mr. Wady Mathamé, signora Conti Martini Maria, Mac A. Osborne attaché ambasciata americana e famiglia, Mor Scott Pardi Giuseppina e famiglia, Miss Hayden Mary. “Pensione Ferri” - Ing. Mongiardini e famiglia di Roma, Gori Antonietta e figli di Siena, signora Cirri Ernesta e figlia di Firenze, signorina Calzolari Morelli Agav di Siena, sig. Vecchieschi Michele e signora di Firenze, sorelle Balzi di Siena, signor Vittorio Sadun e signora di Siena, famiglia Calò di Firenze, sig. Barni Azelima e signorina di Firenze “Pensione Calloni” - Marchese Dei Camerano, famiglia Falorsi, professor Materassi e signora, N.D. Maria Manno e figli, sig. Leoncini e signora, famiglia Piazzesi, contessa Martini Banardi, Professor Bebadoro e signora, contesse Tesi, Prare Aeredernch, sig. Vannucci e signora, signorina Topi signorina Rossi, sig. Lagorio, sig. Moynittin e figli, sig. Capaccioli e signora, sig. Viasoro e signora, sig. Vannini. “Pensione Leoni” - Miss Mary Hendrick di New York, signorina professoressa Fiori Elena, professoressa Elena Sandrelli, professoressa Boschetto, signorine Galante di Roma, sig.. Landi e signorina, famiglia Pardini di Alessandria d’Egitto, famiglia Soncini, famiglia Cardini, signora Guastini, sig. Tassini, sig. Ferrini, famiglia Corticelli, sig. Tofani, Prof. Galardi, famiglia Marchi. (da “Il Telegrafo” del 27 agosto 1929) | |
Quercianella: elementi per una storia del territorio. | |